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mercoledì 31 agosto 2011

L'AGENDA DEL CINEMA, Mercoledì 31 agosto

Gli appuntamenti del cinefilo milanese

  • Arianteo Porta Venezia. Tomboy (Sciamma), anteprima. Ore 21,30, Bastioni di Porta Venezia 3
  • Arianteo Umanitaria. Mammuth (Delépine). Ore 21,30, via San Barnaba 48.
  • Arainteo Conservatorio. Somewhere (Coppola) e concerto "Opposti paralleli" con musiche di Rachmaninov e Smetana. Ore 21, via Conservatorio 12.
  • Cinema Gnomo. Il responsabile delle risorse umane (Riklis). Ore 18,30 e 21, via Lanzone 30.
  • Cinema Mexico. Il primo incarico (Cecere). Ore 18,30, 20,20 e 22. Via Savona.

venerdì 5 agosto 2011

Milano città aperta. I cinemi no

Agosto 2011, Milano. Un uomo si alza presto. È agosto ma lui deve stare in città perché lavora. Non essendo un parlamentare non potrà neppure fare il pellegrinaggio in Terra Santa fino al 12 settembre. È abituato a passare agosto a casa, ma quest’anno gli hanno promesso che la città non si fermerà, sarà tutto o quasi aperto. Così, scende e va a comprarsi un giornale, ma scopre con dispiacere che l’edicola sotto casa rimarrà chiusa fino al 22 agosto. Poco male, c’è n’è un’altra a 200 metri di distanza. Toh, è chiusa pure quella, stavolta fino al 24 agosto. Va beh, lì a due passi c’è la biblioteca. Pensa di andare a leggere lì il giornale, così risparmia pure l’euro e venti. Ma la biblioteca è chiusa: “Orario estivo” recita il cartello. Si apre alle 14. Sì, va beh, vatti a fidare di un cartello. Altra deviazione di 300 metri ed ecco un’edicola aperta: “Sì, ma venerdì si chiude, vado in ferie”. Va beh dai, ci sono ancora un paio di giorni prima di tale evento, pensa il nostro cittadino milanese. Che tra l’altro è un grande appassionato di cinema.
Anche perché è rimasto quasi da solo in città, i suoi amici sono praticamente tutti via, i parenti pure, la sua fidanzata lavora pure lei. Ma lei di giorno, lui di sera. E allora come passare questi lunghi pomeriggi? Il cinema è un’opzione. Il nostro legge il giornale e aspetta con grande trepidazione il momento in cui si ritroverà sulle pagine culturali. L’inserto “Milano”, ecco ci siamo, tra poco l’agostano cinefilo milanese potrà leggere gli orari degli spettacoli. “Chissà wuanta scelta avrò” pensa ottimisticamente tra sé e sé. Si sa che il cinefilo è un sognatore. E poi arriva la pagina del tempo libero. I caratteri della pagina sono di una consistenza sospetta: “Troppo grossi, magari hanno diviso i cinema in due pagine”. Eh no, i cinemi sono tutti su una pagina, caro cinefilo agostano. Ma com’è possibile? Milano era la città dei 60 e passa cinema, ora ne sono rimasti 17 e sono pure quasi tutti chiusi in agosto? Eh già, proprio così.
Si comincia dall’Odeon, unico multisala rimasto in centro insieme all’Apollo, chiuso per lavori di ristrutturazione fino al 24 agosto. All’Odeon si ristruttura parecchio, visto che pure qualche mese fa il cinema era rimasto chiuso per l’identico motivo. Ecco poi l’Ariosto e il Palestrina, due sale indipendenti ma legate alle parrocchie che hanno a pochi metri di distanza. La loro chiusura estiva non è una sorpresa, così come nessuno si aspettava un miracolo per il Nuovo Orchidea di via Terraggio, zona Sant’Ambrogio. Un cinema storico, che da anni è chiuso per fantomatici lavori di ristrutturazione. Lavori che lo porteranno a non essere più un cinema, anche se sulle pagine dei giornali lo si trova ancora nella lista con tanto di numero di telefono, tra l’altro inattivo da un paio d’anni. L’Arlecchino, unica monosala del centro che ha riaperto lo scorso ottobre, passa il suo nuovo primo mese di agosto senza spettacoli. Ducale, Colosseo e Plinius propongono la chiusura del lunedì, ma negli altri giorni restano aperti, pur con orari ridotti.
Ma la vera sorpresa è la chiusura estiva di Eliseo e Orfeo. L’Eliseo di via Torino è uno dei pochi capisaldi, insieme all’Anteo, del cinema di qualità a Milano. È qui che si trovano titoli un pochino più ricercati. Era qui l’oasi del cinefilo agostano milanese. L’Orfeo di viale Coni Zugna è un’altra colonna portante delle sale milanesi. Eppure, anche loro restano chiusi. In totale, nella Milano d’agosto restano aperti nove cinema, compresi Uci Certosa e Uci Bicocca, che si trovano alle porte della città e non rappresentano proprio l’idea di luogo dove vedere un film per il nostro cinefilo. Ah sì, ci sono i tre cinema all’aperto che passano i film dell’anno appena passato. Niente di nuovo insomma. E le sale d’essai? Lo Gnomo e l’Auditorium San Fedele sono chiusi già dagli ultimi giorni di luglio. Sì, c’è aperto l’Oberdan. Va beh, vediamo se passa un autobus.

Lorenzo Lamperti

giovedì 4 agosto 2011

Cinema d'estate, questo sconosciuto

Un estate al mare. Di certo non al cinema, quantomeno in Italia. Vecchia consuetudine quella dei cinema vuoti nell’estate italiana. La stagione del sole e del tempo libero non è appetibile secondo i distributori nostrani, che preferiscono conservare le cartucce, i titoli grossi, per il ritorno dal mare. E in Italia, come dimostrano i 40 giorni 40 di vacanze parlamentari, dal mare ci si torna tardi. Perlomeno alcuni. E chi resta in città? Cavoli suoi, ovviamente.
Scorrere la lista dei film usciti nel mese di luglio e in uscita nel mese di agosto 2011 è desolante. Quasi impossibile trovare qualcosa di significativo. Vero che in mezzo al deserto ogni tanto salta fuori un goccio d’acqua, ma in questo caso pare scontata la completa siccità. Luglio e agosto sono i mesi del sequel, del prequel, del film generazionale o di quello tirato fuori da chissà quale scantinato. È il caso di This is England, pellicola datata 2006 ma meritevole solo ora di uscita nei cinemi. E poi via, con i film/videogioco così di moda di questi tempi, ma con quelli di serie B, come Tekken che esce il 5 agosto, una produzione che in confronto Dylan Dog dello scorso marzo è Titanic. Non mancano i film di animazione come Kung Fu Panda 2, preservato comunque fino al 24 agosto, o i comic movie, di cui l’estate 2011 è particolarmente ricca: subito dopo Thor, ecco Capitan America (perché Captain? E’ Capitan America! Perché Spiderman? E’ l’Uomo Ragno!), Conan il 17 e Lanterna Verde il 31 agosto. Ecco poi i film comico/demenziali con inserti animati che fanno tanto Zemeckis e Roger Rabbit con I pinguini di Mr. Popper con Jim Carrey e Il signore dello zoo con l’improbabile coppia Sylvester Stallone/Adam Sandler, entrambi in uscita il 12 agosto. Tra i film estivi non possono certo mancare quelli d’amore, sentimentalmente adatti a dodicenni un po’ in difficoltà: così ecco Almeno tu nell’universo e l’immancabile film danzereccio, in questo caso Honey 2, che ha pure l’aggravante di essere un seguito di qualcosa. E almeno in quel qualcosa c’era una Jessica Alba appena sbocciata. Ah sì, e poi gli horror che non fanno paura: questa volta ci toccano In the Market (tra l’altro un film italiano con titolo esotico) e Fright Night con Colin Farrell.
Uno dice: ma è così anche altrove. E invece non è mica vero. Lasciamo perdere l’America, dove l’estate è la stagione per eccellenza delle grandi uscite, anche in Europa escono titoli di tutto rispetto. Basti pensare a quello che è successo lo scorso anno con Inception di Cristopher Nolan, uno dei film più interessanti della stagione cinematografica: negli Usa e in tutta Europa, compresa la Francia, era uscito a metà luglio. Da noi è stato fatto uscire a settembre inoltrato, dopo Venezia. Sì, è vero, andare al cinema in estate è una scelta militante, ma potrebbe essere anche un’opzione per tutti. E pure i militanti, non sanno più dove militare.

Lorenzo Lamperti