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mercoledì 30 novembre 2011

Miei cari assassini, tra horror e thriller made in Italy

I confini tra horror e thriller sono sempre stati labili. Paura, shock, morte e buio sono figure ricorrenti nell'uno e nell'altro immaginario: un filo nero che collega due generi così lontani, eppure così vicini. Cosa distingue, allora, una pellicola thriller da una horror? Bartolini, Cavenaghi, Magni e Servini provano a fare chiarezza e a fissare alcuni punti fermi focalizzandosi sulla storia del thriller e dell'horror nel nostro Paese, e indagando all'interno dei numerosi titoli a metà strada tra i due generi. Da Profondo rosso a La casa dalle finestre che ridono, da Buio Omega ai recentissimi Shadow e At the End of the Day, tante sono le opere di difficile classificazione, inserite non a caso nei volumi dedicati alla storia del thriller e dell'horror nostrano che saranno presentate in anteprima nel corso delle serate. Ospite d'eccezione della serata conclusiva sarà Cosimo Alemà, regista di At the End of the Day, che per l'occasione presenterà il dvd e il blu-ray del film, editi da Cghv (collana CineKult), firmandone le copie per i fan. Tre appuntamenti da brivido, tre serate per non dormire.
Primo appuntamento

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE THRILLING
Ore 20.30 – Presentazione dei volumi
Thriller italiano in 100 film - (C. Bartolini, L. Servini, Le Mani, Recco, 2011)
Cripte e Incubi. Dizionario dei film horror italiani - (M. Cavenaghi, Bloodbuster, Milano, 2011).

Saranno presenti gli autori dei libri che dialogheranno sui confini tra i generi della paura.

Ore 21.30 – Proiezione di
SHADOW di Federico Zampaglione, 2009
David, un giovane soldato di ritorno dall'Iraq, decide di ritirarsi in una isolata località di montagna per ricomporre i pezzi della sua vita. In mezzo ad una foresta David incontra Angeline e insieme a lei inizia a esplorare la zona, venendo a conoscenza anche di una terrificante leggenda locale. Ben presto il giovane sarà costretto a rendersi conto che la credenza popolare è più vera di quanto si creda, diventando suo malgrado testimone di eventi ben più orribili e crudeli di quelli vissuti durante la guerra.
Proiezione c/o Spazio Ligera - enoteca 70's cafè - via Padova 133, Milano (M2 Cimiano - autobus 56 da Piazzale Loreto)
ingresso biglietto 2 euro tessera associativa 3 euro
programma completo http://www.lascheggia.org/mieicariassassini.htmlinformazioni info@lascheggia.org

martedì 22 novembre 2011

Filmmaker Doc 16

FILMMAKER DOC 16Milano 22 - 30 novembre 2011

Comunicato stampa
mercoledì 23 novembre
Fabbrica del Vapore - Via Procaccini 4, Milano
Gnomo Milano Cinema - Via Lanzone 30, Milano
Centre Culturel Français, Corso Magenta 63, Milano
Ingresso gratuito

Programma Fabbrica del Vapore
15.00 Raccontare Milano. Tavola rotonda con gli autori della sezione Milano Metropoli
18.00 Antonio Somaini presenta Ejzenstejn. Il cinema, le arti, il montaggio. Einaudi, 2011.
          Insieme all'autore interviene Barbara Grespi, Università di Bergamo.
Programma Gnomo Milano Cinema
18.30 Extra_Heimat di Federico Tinelli (Fuori Formato)
18.45 Una miniera di ricordi  di Fabio Montella (Fuori Formato)
18.55 Dora Gaia di Giovanna Cicciari (Fuori Formato)
20.00 Notes sur nos voyages en Russie e Diario 1989.Dancing in the Dark di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (Programma Speciale).
          Incontro con Gianikian e Ricci Lucchi condotto da Paolo Mereghetti.
22.00 Alvorada Vermelha di Joao Pedro Rodrigues e Joao Rui Guerra da Mata (Concorso)
22.30 In attesa dell'Avvento di Felice D'Agostino e Arturo Lavorato (Concorso)
22.50 Sack Barrow di Ben Rivers (Concorso)
Programma Centre Culturel Français
22.00 L'Anabase de May et Fusako Shigenobu, Masao Adachi et 27 anées sans images di Eric Baudelaire (Concorso)

FILMMAKER DOC 16, l'edizione 2011 è dedicata a Silvano Cavatorta, storico direttore della manifestazione, scomparso nello scorso mese di marzo.

Giornata fitta di incontri e di titoli che si declinano in tre schermi quella di mercoledì 23.
Lo Gnomo propone tre titoli da Fuori Formato, tre dal Concorso Internazionale e due lavori firmati Gianikian/Ricci Lucchi che accompagnano in sala il dittico composto
da Dancing in the Dark e Notes sur nos voyages en Russie. Il primo, girato nell'estate del 1989 a poco piu' di due mesi dalla caduta del muro di Berlino, si snoda in Feste
dell'Unità tra l'Emilia e la Romagna, il secondo è un viaggio tra i protagonisti delle avanguardie russe degli anni Venti e Trenta, perseguitati dal comunismo. I due registi, tra
il 1989 e il 1990, intervistano a Leningrado-San Pietroburgo i sopravvisuti di quella lunga storia.
L'incontro con Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi è condotto da Paolo Mereghetti, critico del Corriere della Sera e autore con Enrico Nosei di
Cinema anni di vita:Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (Il Castoro, 2000).
Dal Concorso: Alvorada Vermelha di Joao Pedro Rodrigues e Joao Rui Guerra da Mata che filmano il Mercato Rosso, il famoso mercato di generi alimentari di Macao:
i gesti, la routine del lavoro, i colori, gli odori e il sangue. Un mondo tra realtà e finzione, tra animali fatti a pezzi e donne sirene....
E ancora In attesa dell'Avvento di Felice D'Agostino e Arturo Lavorato che ricordano il 1971 della rivolta a Reggio Calabria. Storia di quaranta anni fa che ritorna con
ombre inquitanti. Da ultimo Sack Barrow di Ben Rivers. L'autore va a visitare una fabbrica, nella periferia di Londra e osserva, nell'ultimo mese di vita della fabbrica
che era stata aperta nel 1931 per dare lavoro ai reduci e agli invalidi di guerra, l'ambiente e la routine dei pochi operai rimasti.
Da Fuori Formato:Extra_Heimat di Federico Tinelli, autore milanese diplomatosi alla Civica Scuola di Cinema di Milano nel 1999; segueUna miniera di ricordi
di Fabio Montella, protagonista Maria Dell'Acqua di anni 88 che ha vissuto tutte le trasformazioni che si sono succedute a Cabernardi e Cantarino, due piccoli villaggi, divenuti
insediamenti fantasma, del Comune di Sassoferrato (Ancona). Nel passato i due paesi avevano conosciuto una crescita formidabile grazie alle miniere di zolfo della Montecatini;
finita l'epoca dello zolfo è iniziata l'emigrazione in Belgio. Il terzo titolo è Dora Gaia di Giovanna Cicciari che segue passo dopo passo il lavoro, creativo ma anche fisico, di un
giovane scultore stabilitosi a Carrara.
Centre Culturel Français dal Concorso Internazionale: L'Anabase de May et Fusako Shigenobu, Masao Adachi et 27 anées sans images di Eric Baudelaire. Il regista
racconta la latitanza in Libano di Fusako, leader di un gruppo di estrema sinistra giapponese implicato in operazioni terroristiche. May, sua figlia, nasce in Libano e, solo a
27 anni, dopo l'arresto di sua madre, "scopre" il Giappone. Fino ad allora ha vissuto con un'identità che non è mai stata la sua.
La Fabbrica del vapore  ospita alle 15.00 Raccontare Milano. Tavola rotonda con gli autori della sezione Milano Metropoli, filmmakers che operano nel capoluogo
lombardo e nella sua provincia.
Segue, alle 18.00, la presentazione di Ejzenstejn. Il cinema, le arti, il montaggio. Einaudi, 2011. Insieme a Antonio Somaini, autore del libro, interviene Barbara Grespi,
docente dell'Università di Bergamo.

mercoledì 16 novembre 2011

Cinema Gnomo, a breve i titoli di coda

Cinema Maestoso
Ssst. Sta cominciando. Le luci si spengono. Niente pubblicità. Lo schermo si accende solo dopo che si apre un vecchio sipario. E via al film. Quasi sempre d'autore. Oppure di un giovane indipendente. Questo è stato per molti anni il cinema Gnomo di Milano.
Situato in un cortiletto in via Lanzone 30, chiuso tra la basilica di Sant'Ambrogio e la sede dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, lo Gnomo era uno dei pochi punti di incontro del cinema d'essai milanese. Ora sta per chiudere.
La gestione del Comune si concluderà con il 31 dicembre 2011 e il locale tornerà alla curia. L'assessore alla cultura Stefano Boeri promette che al posto dello Gnomo verrà riaperto il Nuovo Cinema Orchidea di via Terraggio, chiuso da parecchio tempo. Il Nuovo Orchidea dovrebbe diventare un centro polifunzionale per eventi cinematografici e culturali. Questo però non prima della seconda metà del 2012.
Intanto i cinefili di Milano perdono un luogo che era diventato un simbolo della settima arte, specialmente per le numerose iniziative e festival ospitati. Dal Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina fino all'I've Seen Film diretto da Rutger Hauer.
Intanto questa settimana la sala continua a ospitare rassegne. Dal 15 al 17 novembre c'è "Opere prime, le promesse del cinema d'autore italiano". Il 18 novembre giornata speciale tutta dedicata alla musica, "This is Music", con la proiezione di 24 Hours Party People di Michael Winterbottom e Berlin Calling di Hannes Stohr. Il 19 novembre lo Gnomo ospita una giornata dedicata alla neonata rivista di critica cinematografica filmidee. Si chiude domenica 20 con la proiezione di quattro film del regista neyorkese Abel Ferrara, con tanto di presentazione della monografia a cura di Fabrizio Fogliato.
Il pubblico milanese spera che tutto questo non vada a sfumare insieme all'ultima pellicola che sarà proiettata allo Gnomo.

martedì 15 novembre 2011

Filmmaker lancia il progetto Ecoreporter

Filmmaker, in collaborazione con Lega Ambiente, lancia il concorso/progetto Ecoreporter cercasi.Per partecipare c’è tempo fino a giovedì 17 novembre.

A partire da un concorso per brevi documentari o reportage (max 3 minuti) sulle tematiche ambientali (per partecipare c’è tempo fino al 17 novembre) Filmmaker propone il 24 novembre alle ore 20.00 un workshop condotto dal regista Bruno Oliviero (Piazza Municipio, Milano 55, 1 Cronaca di una settimana di passioni) e dall’inviato di Report Emilio Casalini che saranno chiamati a commentare e a ragionare sui lavori presentati e proiettati in pubblico al Cinema Gnomo.
Per i riferimenti sul concorso: www.6pianeta.tv/ecoreporter