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venerdì 1 luglio 2011

A qualcuno piace corto

Non ho mai capito perché nelle odierne sale cinematografiche prima della proiezione del film bisogna sorbirsi mezz'ora di pubblicità. O meglio, l'ho capito benissimo ma fatico ad accettarlo. Quei 20 minuti di macchine e quei 10 minuti di trailer di film mediocri mi dà fastidio. Parecchio. Provo quindi molto piacere quando vengo a conoscenza di iniziative come quella che coinvolge a partire da venerdì 1 luglio 14 sale lombarde e cinque sale milanesi: "Talenti in corto".
Tre cortometraggi vincitori della seconda edizione del concorso "Talenti in corto" verranno proiettati per una settimana a tesa nei cinema coinvolti prima delle proiezioni dei film in cartellone. Così fino al 7 luglio sarà possibile vedere Black Out del livornese Daniele Riccioni all'Anteo, Apollo, Mexico, Uci Bicocca e Uci Certosa. Toccherà poi a I numeri di Sharon del torinese Roberto Gagnor dall'8 al 14 e a Sotto casa di Alessio Lauria dal 15 al 20 luglio.
Un'occasione per vedere cortometraggi invece che messaggi pubblicitari. Un'iniziativa non inedita. Quattro anni fa per esempio ha organizzato una cosa analoga il cinema Ariosto in un'iniziativa chiamata "A tutto corto" che aveva visto quattro cortometraggi, di cui uno del sottoscritto, in programmazione per una settimana prima dello spettacolo delle 20. Dare spazio ai cortometraggi significa aprire una porticina a un genere che non ha un mercato, a meno che non si tratti di opere di registi già celebri. Con l'annullamento delle barriere e l'avvento del digitale, quasi chiunque può girare un corto. Questo genera una quantità informe di prodotti, la maggior parte dei quali amatoriali. Ma è giusto con iniziative del genere premiare chi realizza, anche con pochi euro, un prodotto di qualità. I corti non sono un cinema di serie b, sono una cosa diversa. Il rapporto che lega i corti al cinema è un po' quello che lega la poesia alla letteratura. Nel corto, in pochi minuti, devi avere un'idea fulminante e proporre uno stile di regia forte e preciso. Il lungometraggio può invece essere accomunato al romanzo, costretto a delineare una struttura narrativa. Non che manchino i poeti nel lungo e i romanzieri nel corto. A noi scoprirli.

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