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mercoledì 16 novembre 2011

Cinema Gnomo, a breve i titoli di coda

Cinema Maestoso
Ssst. Sta cominciando. Le luci si spengono. Niente pubblicità. Lo schermo si accende solo dopo che si apre un vecchio sipario. E via al film. Quasi sempre d'autore. Oppure di un giovane indipendente. Questo è stato per molti anni il cinema Gnomo di Milano.
Situato in un cortiletto in via Lanzone 30, chiuso tra la basilica di Sant'Ambrogio e la sede dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, lo Gnomo era uno dei pochi punti di incontro del cinema d'essai milanese. Ora sta per chiudere.
La gestione del Comune si concluderà con il 31 dicembre 2011 e il locale tornerà alla curia. L'assessore alla cultura Stefano Boeri promette che al posto dello Gnomo verrà riaperto il Nuovo Cinema Orchidea di via Terraggio, chiuso da parecchio tempo. Il Nuovo Orchidea dovrebbe diventare un centro polifunzionale per eventi cinematografici e culturali. Questo però non prima della seconda metà del 2012.
Intanto i cinefili di Milano perdono un luogo che era diventato un simbolo della settima arte, specialmente per le numerose iniziative e festival ospitati. Dal Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina fino all'I've Seen Film diretto da Rutger Hauer.
Intanto questa settimana la sala continua a ospitare rassegne. Dal 15 al 17 novembre c'è "Opere prime, le promesse del cinema d'autore italiano". Il 18 novembre giornata speciale tutta dedicata alla musica, "This is Music", con la proiezione di 24 Hours Party People di Michael Winterbottom e Berlin Calling di Hannes Stohr. Il 19 novembre lo Gnomo ospita una giornata dedicata alla neonata rivista di critica cinematografica filmidee. Si chiude domenica 20 con la proiezione di quattro film del regista neyorkese Abel Ferrara, con tanto di presentazione della monografia a cura di Fabrizio Fogliato.
Il pubblico milanese spera che tutto questo non vada a sfumare insieme all'ultima pellicola che sarà proiettata allo Gnomo.

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