Il cinema ai tempi di Berlusconi. Per quattro lunedì, il cineforum del Circolo di viale Monza (MM1 Gorla/Turro), ospita la rassegna: “Il berlusconismo e la fine della politica”, diretta da Claudio Casazza. Lunedì 30 maggio si è cominciato con Ginger e Fred di Fellini, uno dei film più particolari del maestro riminese. Ginger e Fred racconta l’avvento della televisione privata attraverso una coppia di vecchi protagonisti. Televisione privata che rappresenta il cavallo di Troia di Berlusconi, che comincia a inondare i palinsesti di serie televisive e film americani che vanno ad agire sul gusto e le abitudini degli spettatori italiani.
Lunedì 6 giugno il secondo appuntamento con Lamerica di Gianni Amelio, una lucida analisi della prima fase del berlusconismo: caduta delle ideologie, immigrazione, razzismo e comunicazione. La lente di Amelio esamina tutto. Lunedì 13 giugno si prosegue con Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, ovvero “il lavoro al tempo del berlusconismo”. Con amara ironia, il regista livornese analizza la società italiana e in particolare modo il ruolo del lavoro. La fine del diritto.
Lunedì 20 giugno si chiude con Il caimano di Nanni Moretti, uno dei pochi film, se non l’unico, che ha il coraggio di mostrare il “lupo”, Silvio Berlusconi, mettendo in scena la sua storia. Discusso e profetico, Il caimano riesce a rappresentare perfettamente la fine della politica. Tutte le proiezioni alle ore 21, ingresso gratuito.
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