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martedì 22 febbraio 2011

Berlino: i vincitori

Il Medio Oriente brucia. E vince. Mentre i paesi meditarranei e mediorientali si rivoltano e cacciano dittatori, un film iraniano vince l'Orso d'oro. Si è conclusa domenica 20 febbraio la 61esima edizione del festival di Berlino e a trionfare è stato Asghar Farhadi con il suo Nader and Simin, A Separation. Il film racconta la storia di due coniugi iraniani: lei vuole andarsene, lui vuole rimanere in aiuto del padre malato. Fahradi è ormai un habituée di Berlino, visto che lo scorso anno ha vinto un Orso d'argento con About Elly. Il film di Fahradi porta anche a casa i premi agli attori. Medaglia d'oro per l'intero cast, maschile e femminile, della pellicola.    
Il Gran Premio della giuria, presieduta da Isabella Rossellini, è andato a The Turin Horse dell'ungherese Bela Tarr, che ha annunciato il suo ritiro dal mondo del cinema nel momento della premiazione.
Nel complesso, l'edizione di quest'anno non pare sia stata particolarmente ricca. Uno dei momenti più importanti è stata la presentazione di Unknown, il thriller adrenalinico dello spagnolo Jaume Collet-Serra. Il film, recitato da Liam Neeson e Diane Kruger, è stato girato a Berlino e forse anche per questo ha raccolto molto entusiasmo tra il pubblico. 
L'Italia torna a casa con gli applausi ricevuti da Qualunquemente. Risate, certo ma anche una bella certezza per i tedeschi: "Qualcuno che sta peggio di noi c'è sempre."

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