Visualizzazioni totali

venerdì 24 giugno 2011

A Pesaro torna il nuovo cinema

47 festival che parla. E' dal 1965 che a Pesaro esiste la "Mostra Internazionale del Nuovo Cinema". Fondato da Lino Micciché e Bruno Torri, il festival di Pesaro è una manifestazione atipica nel panorama cinematografico italiano. "E poi, certo, nell’era del glamour e dei tappeti rossi, delle polemiche a mezzo stampa e dei direttori-star, Pesaro rischia di apparire un festival leggermente all’antica, rigoroso e pignolo. E forse non è un male" ha scritto Michele Anselmi su il Riformista. Citazione riportata con orgoglio dal sito del festival.
Così capita che i grossi quotidiani e i grandi media facciano passare sotto silenzio un evento che ha ancora qualcosa da dire, e da dare, al cinema italiano. Anche se non siamo più nel 1968 e non ci sono più Pasolini e Godard tra i manifestanti di Piazza del Popolo. E però l'atmosfera resta particolare, diversa. Diversa da quella di tanti altri eventi più o meno cinematografici. A Pesaro c'è ancora amore per il cinema, e si vede. Le proiezioni, gratis e all'aperto, in Piazza del Popolo sono accompagnate da una cornice di rara educazione. Anche se i film proiettati non sono proprio accessibili al grande pubblico. 
Il concorso ufficiale, intitolato al fondatore Lino Micciché, presenta opere provenienti da tutto il mondo con un minimo comune denominatore: la sperimentazione. Il coraggio. Inutile cercare nomi celebri o star, il bello della selezione dei film di Pesaro è buttarsi e scoprire nuovi film, nuovi mondi. In giuria la brava Isabella Ragonese, sempre molto attiva sul piano culturale e non solo su quello attoriale. La retrospettiva 2011 resta in Russia: dopo le opere di finzione del 2010 ecco i documentari. E poi la rassegna completa dei film di Bernardo Bertolucci, che sabato 25 giugno incontra il pubblico. In serata Dopofestival tra un bicchiere di vino e l'altro e spazio alla videoarte nel suggestivo cortile di Palazzo Gradari. E qui, fino al 27 giugno, di perle se ne trovano parecchie. E allora, pur nella tradizionalità dell'evento, viene alla mente solo un aggettivo per definire il festival: nuovo.

Nessun commento:

Posta un commento