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lunedì 4 aprile 2011

Un week-end al cinema

Al posto del pesce, il primo aprile ha portato con sé tanta pellicola. Eh sì, perché venerdì in sala sono usciti parecchi film interessanti. A partire da La fine è il mio inizio di Jo Baier, che vede protagonista il grande giornalista Tiziano Terzani interpretato da Bruno Ganz. Prodotto in Germania, il film è basato sul libro-testamento curato dal figlio di Terzani, Folco e ha un grande cast, con Elio Germano e Andrea Osvart al fianco di Ganz. I pareri sul film sono molto discordanti, ma l’interesse è assicurato per la figura di cui si parla. Restando all’Italia si è guadagnato la copertina Boris – Il film, adattamento cinematografico della fortunata serie televisiva. Il trio Ciarrapico/Torre/Vendruscolo prende come di consueto di mira il mondo del cinema e della soap all’italiana. Un mondo scadente, semi amatoriale, mediocre. Le risate sono assicurate. Un po’ meno certe quelle in Kick Ass, ennesima parodia supereroistica firmata da Matthew Vaughn e con Nicholas Cage, ormai riciclatosi nel filone fantastico-demenziale. Ma la vera notizia della settimana è il ritorno al cinema di John Carpenter con The Ward, meno horror e più thriller rispetto ai suoi lavori del passato. Erano dieci anni esatti che il regista cult di 1997 – Fuga da New York e Grosso guaio a Chinatown non girava un lungometraggio. Una decade passata senza particolari rimpianti da Hollywood, se è vero che The Ward negli Stati Uniti è uscito direttamente in dvd. Vedremo se in Italia l’accoglienza sarà migliore. Dulcis in fundo, il coreano Poetry, di cui si dice un gran bene. Il film di Lee Chang-dong ha vinto la Palma d’oro per la migliore sceneggiatura al festival di Cannes 2010 ed è la ricetta ideale per chi è alla ricerca di un film d’autore. Fino al prossimo venerdì.

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