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sabato 3 settembre 2011

VENEZIA, Giorno 3: Cronenberg applaudito, Bellucci nuda

Il bello di un festival come Venezia è che in una giornata si può vedere di tutto, forse anche troppo. Le scelte, spesso angoscianti, su che cosa vedere sono il sale del festival. Mettere crocette e asterischi sul programma è uno dei passatempi più goderecci di un cinefilo. Capita così, che nel giorno numero 3 dell'edizione numero 68 della Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia si possa vedere il nuovo, attesissimo, film di David Cronenberg e scorgere Monica Bellucci in nudo integrale nel film di Louis Garrel.
Ma il destino dei due film pare essere molto diverso. Applausi e ovazioni per A Dangerous Method, l'opera che segna il ritorno sul grande schermo dell'autore, tra gli altri, di Videodrome, La mosca, M Butterfly, Crash, eXiSteNz e A History of Violence. Era da La promessa dell'assassino, anno di grazia 2007, che Cronenberg non faceva un film. A Dangerous Method sembra però ripagare l'attesa dei suoi numerosi estimatori, raccontando i rapporti tra Sigmund Freud, Carl Jung e la bella Sabina Spielrein, amante dell'uno e allieva dell'altro. Cronenberg ora sembra già il favorito per il Leone d'oro, considerando anche che il presidente di giuria Darren Aronofsky lo ammira molto. Viggo Mortensen, ancora con Cronenberg dopo A History of Violence e La promessa dell'assassino e Carl Fassbender sono una garanzia in un cast completato da Keira Knightley e Vincent Cassel.
La moglie del tenebroso francese, com'è noto Monica Bellucci, ha invece una sorte diversa dal successo del film di Cronenberg. Un été brulant è stato fischiato: pochi applausi e tanti buu. A nulla è servito il nudo integrale della Monica nazionale, che arriva pochi minuti dopo l'inizio del film. Nonostante non si trattasse di una prima assoluta (del nudo della Bellucci si intende) si era molto parlato e fantasticato intorno a una scena descritta come bollente. E invece si racconta di una posa statuaria, pudica, che non ha scaldato gli umori dei presenti in sala. A parte questo, il film di Garrel è stato criticatissimo. Eh va beh, non tutte le Bellucci escono col buco.

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