Visualizzazioni totali

lunedì 28 marzo 2011

17 marzo 1861. L'Unità al cinema


Fratelli d’Italia, il cinema s’è desto. Sono passate più o meno sottotraccia le celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, tema sul quale siamo riusciti nell’impresa di dividerci, tra spinte separatiste e tassazioni federaliste. Al cinema Gnomo va in scena da martedì 29 marzo a domenica 3 aprile un piccolo rigurgito di festeggiamenti, con la rassegna: “17 marzo 1861: l’Unità della nazione sul grande schermo”. La rassegna, curata da Milano Cinema, presenta un ciclo di film su tre periodi storici che spaziano dalla Rivoluzione francese e dalla dominazione napoleonica, lungo il Risorgimento e fino al periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia. Cosa particolare, si parte con un film straniero, I duellanti (1977) di Ridley Scott, martedì 29 marzo alle 18,30, basato sul racconto The Duel di Joseph Conrad e ambientato nel periodo delle guerre napoleoniche. Il primo giorno di proiezione prosegue con La Tosca (1970) di Luigi Magni. Mercoledì 30 vengono proiettati L’ussaro sul tetto (1995) di Jean-Paul Rappeneur e Allonsanfans (1974) dei fratelli Taviani, ambientato durante la dominazione austriaca.
Giovedì 31 è la volta di 1860. I mille di Garibaldi di Alessandro Blasetti, girato nel 1934, in piena esaltazione imperialistica del fascismo. Venerdì 1 aprile tornano in scena i Taviani con San Michele aveva un gallo (1972), ambientato nel 1870 e storia di un anarchico internazionalista. Sempre venerdì c’è in cartellone il recentissimo Noi credevamo di Mario Martone, che racconta attraverso le storie di tre giovani le vicende italiane tra il 1830 e il 1860. Pietro Germi e Alfredo Giannetti occupano il programma di sabato 2 aprile, rispettivamente con Il brigante di tacca del lupo (1952) e Correva l’anno di grazia 1870 (1972).
Domenica 3 aprile si conclude in bellezza con Ettore Scola e Mario Monicelli. Alle 18,30 c’è Passione d’amore (1981) di Scola, tratto dal romanzo Fosca di Irginio Tarchetti. Alle 21 spazio a I compagni (1963) di Monicelli, storia dei primi scioperi degli operai dopo un incidente in una fabbrica tessile.
Per sentirsi un po’ più uniti, l’ingresso è gratuito per tutte le proiezioni fino a esaurimento posti.

Nessun commento:

Posta un commento