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venerdì 25 marzo 2011

Spettacolo, tornano i fondi


La forbice ha smesso di tagliare. Il sottosegretario Gianni Letta ha annunciato il reintegro del finanziamento allo Spettacolo con i quasi 150 milioni di dotazione perenne. Il Fondo unico dello Spettacolo (Fus) sale così a 428 milioni di euro. Una sciccheria, in tempi di vacche non magre, ma scheletriche. Il tutto nel giorno dell’addio di Sandro Bondi e dell’arrivo del leghista Giancarlo Galan al ministero della Cultura. Ah, giusto, scompare anche l’aumento del biglietto del cinema. La tassa di scopo pari a un euro doveva entrare in vigore a partire da luglio, come previsto nel decreto Milleproroghe. Invece quell’euro, e forse qualcuno in più, viene dirottato sulla benzina. Eh sì, perché i provvedimenti a favore dello spettacolo verranno finanziati con le accise su benzina e gasolio. Mentre i consumatori insorgono, nel settore cultura e spettacolo sembra tornare a splendere il sole. Esplode pure la pace, che di questi tempi no fa mica male. Revocati immediatamente le manifestazioni e gli scioperi previsti nel prossimo weekend. Cinema, teatri e musei resteranno aperti. Cancellata anche la manifestazione che era prevista per domenica 27 marzo alle ore 12 al Piccolo Teatro di Milano. Insomma, la cultura non è più vietata. Dopotutto, i beni culturali vantano lo 0,21% del bilancio dello Stato.

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