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giovedì 24 marzo 2011

Liz Taylor, la gatta scende dal tetto

"Ho dormito solo con uomini con cui sono stata sposata.Quante donne possono dichiararlo?" Liz Taylor ha avuto sette mariti e otto matrimoni. E' stata una delle più grandi dive del mondo del cinema. Liz Taylor è morta mercoledì 23 marzo 2011. Era da tempo malata di cuore. In quello degli spettatori di tutto il mondo, di cuore, ci era entrata già nel 1943, a 11 anni, quando interpreta la piccola Priscilla in Torna a casa Lassie. Da lì un'ascesa continua che la porta a diventare una star mondiale negli anni '50, quando recita in molti film dei grandi registi di Hollywood. Da Vincent Minnelli a Stanley Donen, da George Stevens a Charles Vidor, da Richard Brooks a Joseph L. Mankiewicz. La Taylor è ovunque. E' al fianco di James Dean ne Il gigante e di Paul Newman ne La gatta sul tetto che scotta. Vince due Oscar: nel 1958 per Venere in visone e nel 1966 per Chi ha paura di Virginia Woolf? E' splendida al fianco di Marlon Brando in Riflessi in un occhio d'oro di John Huston. Sposa due volte Richard Burton, conosciuto sul set di Cleopatra. E' un amore burrascoso, condito da alcool e vicendevoli denunce di aggressione. 
Negli anni '70 inizia il declino. Liz è comunque sempre al centro dell'attenzione. Resta sotto i riflettori del jet set tra matrimoni, passione per i gioielli e amicizia con Michael Jackson. E tutta una serie di premi.  Nominata dama dell'Order of the British Empire dalla regina Elisabetta II nel 1999, nel 2000 il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton l'ha premiata con il Presidential Citizens Medal per meriti filantropici. E come si dice sempre in questi casi, se n'è andata l'ultima diva. Soprattutto non c'è più un'attrice che ha fatto sognare generazioni di spettatori.

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