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mercoledì 2 marzo 2011

Una lettera a Elia: il cinema di Kazan all'Oberdan


Venerdì 25 febbraio è stata aperta la lettera a Elia Kazan, scritta da Martin Scorsese. Luogo della lettura, lo Spazio Oberdan di Milano. A Letter to Elia, documentario del regista italoamericano, ha aperto la rassegna dedicata dalla Cineteca Italiana al grande autore degli anni ’50-’60. Il film di Scorsese, applaudito allo scorso Festival di Venezia, raccoglie spezzoni, fotografie e interviste all’autore greco-americano, messo da parte dallo star system per le sue implicazioni col maccartismo.  
Nel 1999 Kazan riceve l’Oscar alla carriera tra la freddezza dei colleghi. Kazan è il regista che porta a Hollywood le tematiche sociali, è lo scopritore di Marlon Brando e James Dean, è il fondatore dell’Actor’s Studio di New York. Cinque i film in cartellone all’Oberdan nei prossimi giorni: Un tram che si chiama desiderio, Fronte del porto, La valle dell’Eden, America America, Gli ultimi fuochi. Dall’adattamento di Tennessee Williams con Vivian Leigh agli otto Oscar di Fronte del porto. Merita la visione soprattutto La valle dell’Eden, tratto dal romanzo di Steinbeck e con un magnifico James Dean. Manca Splendore nell’erba con Natalie Wood. Ma la lettera a Kazan merita di essere letta.

Per il programma completo: www.cinetecaitaliana.it

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